29 agosto 2014

A Servizio di Tutti



Questo è un’articolo, una lettera, ad una comunità neocatecumenale che ho servito per più di otto anni. Fra l’altro, troverete la spiegazione di alcune trappole subdole del demonio oggi nella Chiesa e anche la grande importanza, soprattutto in questi ultimi tempi, di lasciarci essere formati da Maria, e, l’Adorazione di Gesù Eucaristia.

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Cari fratelli della quarta comunità di San Sisto,

Come voi sapete, più di otto anni fa ho ricevuto una telefonata da Silvia chiedendomi se potevo offrire una Santa Messa per la sesta comunità di San Sisto a “Le Rocce” durante una vostra convivenza. Silvia ha telefonato prima Don Stefano, il parroco di Magione, ma lui era impegnato e lui ha dato a Silvia il mio numero di telefono. Poi mi avete pregato di continuare ad aiutare; ho accettato nonostante gli impegni nelle parrocchie, e anche nei movimenti ecclesiali che seguivo, e anche sotto qualche medicina. Così HO CERCATO DI OFFRIRE UN SERVIZIO anche alle persone nel Movimento Neocatecumenale.

Spero che Dio mi ha usato come il suo strumento inutile in questi 8 anni ad aiutarvi di avere sempre più un rapporto profondo e personale con Gesù, con Maria, nel vostro camino verso la patria eterna; questo è l’unica cosa che rimane dopo la morte, non i programmi migliori, non i titoli più importanti, non gli onori più applauditi dalle persone umane (neanche nella Chiesa), non gli edifici e palazzi più grandi, non il gruppo più grande con un prete del proprio movimento ecclesiale, ecc. Se si lascia scivolare lentamente nel attaccamento a questi cose terrene ed onori terrene, con piccoli compromessi per non perdere questa gloria umana, si diventa sempre più cieco alle realtà eterne e alla fine tutto colla davanti a Gesù umiliato e crocifisso sulla croce.

IL RESPONSABILE DI TUTTA UMBRIA PER IL MOVIMENTO SACERDOTALE MARIANO ha più di 85 anni. Mi ha chiesto di prendere questa responsabilità. E perciò con questi nuovi impegni ed altri, cercherò di continuare ad aiutare le anime più possibile, anche con 63 anni con le ossa che mi danno sempre più difficoltà e con la pressione di sangue bassa accompagnata con più stanchezza, ecc. Perciò, quando sono libero sabato sera, cercherò di continuare ad offrire due Sante Messe alle 19,00 (o 18,30) e alle 21,00, ma prenotando volta per volta cominciando lunedì mattina a prenotare le due Sante Messe prima del sabato seguente. Così, come ho fatto per questi ultimi due mesi di luglio ed agosto, non faccio più preferenza a nessuna comunità, ma i primi due comunità che mi telefonano da lunedì mattina prima del sabato seguente, prenoto alle ore 19,00 e alle 21,00 quando sono libero per il sabato seguente.

Credo che alcuni della quarta comunità di San Sisto saranno contenti di aver più libertà di poter ascoltare le voci di altri sacerdoti per la Santa Messa di sabato sera.


Ho parlato almeno una volta con voi che il corpo di Cristo, la Chiesa, in un certo modo simile, passerà le tappe della vita di Gesù; siamo già, come Chiesa, nella Settimana Santa! Ben presto la Chiesa sarà sulla croce ed i veri cristiani grideranno insieme con Gesù: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato” (Mt 27,46; Mc 15,34), proprio quando sembrerà che le forze del male, della tenebre hanno vinto tutto! Perciò, voglio preparare il più possibile per far parte del piccolo gruppo dei veri cristiani che saranno pronti di essere umiliati e perseguitati con il loro Capo Gesù in questo periodo decisivo della Chiesa (Matteo 24). Vado sempre più forte verso Gerusalemme, verso Calvario con Gesù, e di non fare come tanti cristiani oggi, che fanno come i due discepoli di Emmause subito dopo la crocifissione di Gesù, ma senza cambiare direzione e tornare a Gerusalemme come hanno fatto i due discepoli! “Ma essi non vollero riceverLo, perché era diretto verso Gerusalemme” (Lc 9,53).

San Luigi de Montfort scrive, nel suo Trattato della vera devozione: "NELLA SECONDA VENUTA DI GESÙ CRISTO, Maria deve essere conosciuta e rivelata dallo Spirito Santo, per far conoscere, amare e servire Gesù Cristo per mezzo di lei" (no. 49).” (http://cibo-spir.blogspot.com/2011/07/funerale-stefano-gobbi.html).

Nonostante che Satana è molto intelligente, la superbia lo fa cieco delle cose spirituale, fondamentale; non riesce a capire il valore dell’umiliazione di Cristo e dei cristiani. Satana non capisce: “In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto…” (Gn 12,24). E perciò DUE MILLE ANNI FA SATANA HA CREDUTO DI AVERE DISTRUTTO CRISTO, il Figlio di Dio sulla croce, alla morte di Gesù. Così anche nei nostri tempi, nella nostra generazione (Mt 24,34; Mc 13,30; Lc 21,32), Satana arriverà fino al punto di credere di aver distrutto il Corpo di Cristo, con Gesù il Capo!

In riguardo di questo periodo di grande crisi, la Madonna ha rivelato a Don Stefano Gobbi:
“IL MIO AVVERSARIO CREDERÀ UN GIORNO DI CANTARE COMPLETA VITTORIA: sul mondo, sulla Chiesa, sulle anime. Sarà soltanto allora che Io interverrò - terribile e vittoriosa - perché la sua sconfitta sia tanto più grande, quanto più sicura era la sua certezza di aver vinto per sempre. Quanto si preparando è cosa tanto grande, che mai così è stata dalla creazione del mondo: per questo già tutto è stato predetto nella Bibbia. Vi è già stata annunciata la terribile lotta fra me “la Donna vestita di sole”, e “il Dragone rosso” (Apoc 12), Satana, che ora riesce a sedurre molti …” (18 ottobre 1975).
“Sarà stupore agli stessi Angeli di Dio; gioia ai Santi del Cielo; consolazione e conforto grande a tutti i buoni della terra. Misericordia e salvezza per il grande numero dei miei figli smarriti; condanna severa e definitiva a Satana ed ai suoi molti seguaci. Nello stesso momento infatti in cui Satana si sarà assiso quale signore del mondo e si sentirà ormai vincitore sicuro, Io stessa gli strapperò dalle mani la preda. Si troverà per incanto a mani vuote e all’ultimo la vittoria sarà soltanto di mio Figlio e mia: questa sarà il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo” (19 dicembre 1973).



Dice il Montfort: “Soprattutto a queste ultime e crudeli persecuzioni del diavolo, che andranno crescendo tutti i giorni fino al regno dell'Anticristo, deve riferirsi LA PRIMA E CELEBRE PROFEZIA E MALEDIZIONE PRONUNCIATA DA DIO NEL PARADISO TERRESTRE CONTRO IL SERPENTE. È bene spiegarla qui, a gloria della Vergine santissima, a conforto dei suoi figli e a confusione del diavolo: “Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe; questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno” (Gen.3,15).” (no. 50).

“Allora LE STELLE ATTORNO AL MIO CAPO INDICANO COLORO CHE SI CONSACRANO AL MIO CUORE IMMACOLATO, fanno parte della mia schiera vittoriosa, si lasciano guidare da me per combattere questa battaglia e per ottenere alla fine la nostra più grande vittoria". (La Madonna a Gobbi; 8 dicembre 1989).

LA DONNA VESTITA DI SOLE APPARE ACCANTO AL DRAGO. Il drago si forma la sua schiera con i più potenti, i più forti, i più grandi, i più sapienti, con quelli che occupano i primi posti. Lui disprezza gli ultimi perché non contano niente. Valorizza i primi, i più forti, perché crede di vincere con questa schiera più forte - spirito forte e intelligente, ma superbo.

Il 13 maggio 1917 la Madonna appare a FATIMA come la Donna vestita di sole: «Secondo il disegno divino, è venuta dal Cielo su questa terra, ALLA RICERCA DEI PICCOLI PRIVILEGIATI DA PADRE, "una Donna vestita di sole"» (Ap 12,1). Lei, perché piccola, si forma la schiera con i più piccoli in ogni parte del mondo.

IL DONO DELLA PICCOLEZZA È UNA GRAZIA SPECIALE che fa il Padre a coloro che chiama a realizzare i suoi disegni. Questi piccoli sono dunque privilegiati da Te: hanno il privilegio di capire il tuo disegno, di entrare in questo tuo disegno, perché Tu lo riveli a loro e lo riveli solo perché sono piccoli: «Ti benedico, Padre, perché hai nascosto queste cose ai sapienti ed intelligenti e le hai rivelate ai piccoli» (Mt 11,25).

E allora fratelli, con tanta preghiera in ginocchio davanti a Dio Infinito nell’Eucaristia con Maria, VADO SEMPRE PIÙ FORTE VERSO CALVARIO CON GESÙ E MARIA; non c’è un’altra strada alla risurrezione e paradiso! Voglio sfruttare tutte le cose della religione, della parrocchia, dei movimenti, non per vantarmi davanti agli altri o davanti a Dio con la fattura in mano, ma per servire Dio, per scoprire la volontà di Dio, per vivere la volontà di Dio scomoda, non per servire me stesso in un modo mascherato. Altrimenti mi inganno e divento sempre più cieco della mia vera situazione davanti a Gesù, la Verità incarnata!

La Madonna ha rivelato a Don Stefano Gobbi:
“SOPRATTUTTO vi attiro dolcemente davanti alla divina persona di mio Figlio Gesù presente, come in Cielo, NEL SACRAMENTO DELL’EUCARISTIA. Voi imparate da me il gusto della preghiera. Preghiera di adorazione, preghiera di ringraziamento, preghiera di riparazione.” (16 luglio 1976)

La Madonna ha rivelato a Don Stefano Gobbi:
Madre dell’Adorazione e della Riparazione
“Io sono la Madre dell’adorazione e della riparazione. Accanto ad ogni Tabernacolo della terra vi è sempre la mia presenza materna.
“Essa compone un nuovo ed amoroso Tabernacolo alla solitaria presenza di mio figlio Gesù; costruisce un giardino di amore alla sua perenne permanenza fra voi; forma un’armonia celeste che lo avvolge di tutto l’incanto del Paradiso nei cori adoranti degli Angeli, nella preghiera beata dei Santi, nella sofferta aspirazione di tante anime che si purificano nel Purgatorio.
“Nel mio Cuore Immacolato tutti formano un concerto di perenne adorazione, di preghiera incessante e di amore profondo a GESÙ REALMENTE PRESENTE IN OGNI TABERNACOLO DELLA TERRA.
“Oggi il mio Cuore di Mamma è rattristato ed è profondamente ferito perché vedo che, ATTORNO ALLA DIVINA PRESENZA DI GESÙ NELLA EUCARISTIA, C’È TANTO VUOTO, TANTO ABBANDONO, tanta trascuratezza, tanto silenzio.
“Chiesa pellegrina e sofferente, di cui sono Madre, Chiesa che sei famiglia di tutti i miei figli, arca della nuova Alleanza, popolo di Dio, tu devi comprendere che il centro della tua vita, la fonte della tua grazia, la sorgente della tua luce, IL PRINCIPIO DELLA TUA AZIONE APOSTOLICA SI TROVANO SOLO QUI NEL TABERNACOLO, ove viene realmente custodito Gesù.
“E Gesù è presente per insegnarti a crescere, per aiutarti a camminare, per rafforzarti nel testimoniare, per darti coraggio nell’evangelizzare, per essere sostegno a tutto il tuo soffrire.
“Chiesa pellegrina e sofferente di questi tempi, che SEI CHIAMATA A VIVERE L’AGONIA DEL GETSEMANI e l’ora sanguinosa del tuo Calvario, oggi voglio portarti qui con Me, prostrata davanti ad ogni Tabernacolo, in un atto di perenne adorazione e di riparazione, perché anche tu possa ripetere il gesto che sempre compie la tua Mamma Celeste.
“Io sono la Madre dell’adorazione e della riparazione. Nella Eucaristia Gesù è realmente presente con il suo corpo, con il suo sangue, con la sua anima e con la sua divinità. Nella Eucaristia è realmente presente Gesù Cristo, il Figlio di Dio, quel Dio che, in Lui, Io ho visto in ogni momento della sua vita terrena, anche se era nascosto sotto il velo di una natura fragile e debole, che si sviluppava attraverso il ritmo del tempo e della sua crescita umana. … ANDATE DAVANTI AL TABERNACOLO PER STABILIRE CON GESÙ UN RAPPORTO DI VITA SEMPLICE E QUOTIDIANO.” (21 agosto 1987).

“Oh, se tutte le anime sapessero Chi abita nelle nostre chiese, non ci sarebbero tanti oltraggi e tante mancanze di rispetto in quei luoghi santi” (Diario, 409).

Nel anno 1916 a FATIMA, Portogallo, “L’ANGELO DI PACE” è apparso ai bambini a cui insegnò questa preghiera: «Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, Ti adoro profondamente, Ti offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di nostro Signore Gesù Cristo, presente in tutti i Tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi e della indifferenza di cui viene circondato... »

BEATO FRANCESCO DI FATIMA, dopo aver ricevuto l’Eucaristia dall’Angelo a Fatima, ha cominciato a passare almeno tre ore ogni giorno davanti al Tabernacolo fino alla sua morte. Santo Padre Giovanni Paolo II ha detto nel suo omelia al Santuario di Nostra Signora del Rosario di Fátima; Sabato, 13 Maggio 2000:
“Più tardi Francesco, uno dei tre privilegiati, osservava: "Noi stavamo ardendo in quella luce che è Dio e non ci bruciavamo. Com’è Dio! Non si può dire. Questo sì, che noi non lo potremo mai dire". Dio: una luce che arde, però non brucia. Fu la medesima percezione che ebbe Mosè, quando vide Dio nel roveto ardente; in quell'occasione Dio gli parlò, dicendosi preoccupato per la schiavitù del suo popolo e deciso a liberarlo per mezzo di lui: "Io sarò con te" (cfr Es 3, 2-12). Quanti accolgono questa presenza diventano dimora e, conseguentemente, "ROVETO ARDENTE" dell'Altissimo.”


Come vi ho detto diverse volte, ho preso il buon consiglio, più di 13 anni fa, del Servo di Dio, Arcivescovo Fulton Sheen, di PASSARE OGNI GIORNO UN’ORA DAVANTI AL TABERNACOLO IN CHIESA, al di là della celebrazione della Santa Messa e la preghiera della liturgia delle ore. In questo modo, spero di offrire agli alti non un povero prete, Don Jo, ma Gesù, come un “roveto ardente”! Quando ho suggerito a diversi sacerdoti di fare un ora santa davanti al Tabernacolo in chiesa ogni giorno, tutti mi hanno detto: “Non ho tempo”!

SANTA THERESE DI LISIEUX ha scritto:
“Sono soltanto un granello di polvere, ma voglio fare la mia dimora nell’ombra del santuario con il Prigioniero d’amore (l’Eucaristia). La mia anima brama per l’Ostia; Lo amo e non voglio nient’altro. E’ un Dio nascosto che mi attira. Sono l’atomo di Gesù Cristo.”

SAN GIOVANNI VIANNEY ci dice (Breviario, 4 agosto):
“Noi invece QUANTE VOLTE VENIAMO IN CHIESA SENZA SAPERE COSA DOBBIAMO FARE O DOMANDARE! Tuttavia, ogni qual volta ci rechiamo da qualcuno, sappiamo bene perché ci andiamo. Anzi, vi sono alcuni che sembrano dire così al buon Dio: “Ho soltanto due parole da dirti, così mi sbrigherò presto e me ne andrò via da te”. Io penso sempre che, quando veniamo ad adorare il Signore, otterremmo tutto quello che domandiamo, se pregassimo con fede proprio viva e con cuore totalmente puro.”

“LA SOFFERENZA È IL TESORO PIÙ GRANDE CHE CI SIA SULLA TERRA. Essa purifica l'anima. Nella sofferenza conosciamo chi ci è veramente amico. Il vero amore si misura col termometro della sofferenza …” (Diario di Santa Faustina, no. 342).

Santo Papa Giovanni Paolo II ha detto a Fatima (13 maggio 2000): “Secondo il disegno divino, è venuta (la Madonna) dal Cielo su questa terra, ALLA RICERCA DEI PICCOLI, PRIVILEGIATI DAL PADRE, “una Donna vestita di Sole” (Apoc 12,1).”

E’ vero che dobbiamo andare a cercare i figli smarriti sulle dolorose strade del peccato e del male. Ma LA MADONNA CI AMMONISCE DEL PERICOLO DI ATTIVISMO (Messaggi a Don Stefano Gobbi):
“Non si prega più. Si è assorbiti dall'azione. Si ripone nella attività e nella programmazione pastorale tutta l'efficacia dell'apostolato. Dimenticate che voi da soli non potete fare nulla e che è solo Gesù Cristo, per mezzo di voi, che opera e salva. Dimenticate che siete servi inutili, poveri e peccatori. TORNATE ALLA PREGHIERA” (8 settembre 1992) (cfr. 27 novembre 1973; 2 febbraio 1979; 8 luglio 1977).
“I tempi decisivi sono giunti e non c'è più tempo per certe cose vane e superflue. Non è più tempo di inutili discussioni, non è più tempo di chiacchiere e di progetti: questo è solo tempo di preghiera” (19 dicembre 1973).
“Non sono i vostri piani pastorali e le vostre discussioni, non sono i mezzi umani in cui voi riponete fiducia e tanta sicurezza, MA È SOLO GESÙ EUCARISTICO CHE DARÀ A TUTTA LA CHIESA LA FORZA DI UN COMPLETO RINNOVAMENTO” (8 agosto 1986).

Si trova nel Diario di Santa Faustina:
“NON MI LASCERÒ ASSORBIRE DALLA FRENESIA DEL LAVORO fino al punto di dimenticarmi di Dio Tutti i momenti liberi li passerò ai piedi del Maestro nascosto nei SS.mo Sacramento. È Lui che m'istruisce fin dai miei più teneri anni” (No. 82).
“O mio Gesù, io comprendo bene che LA MIA PERFEZIONE NON CONSISTE NEL FATTO CHE MI RACCOMANDI DI PORTARE A TERMINE GRANDI OPERE. No, non in questo sta la grandezza di un'anima, ma nel grande amore verso di Te. O Gesù, io lo comprendo nel profondo della mia anima che le più grandi opere non possono paragonarsi ad un atto di amore puro verso di Te. Desidero esserTi fedele ed eseguire i Tuoi desideri ed impegno le forze e l’intelligenza, per condurre a termine tutto quello che mi raccomandi, ma non ho nemmeno un'ombra di attaccamento a questo. Faccio tutto ciò, perché questa è la Tua volontà. il mio amore è annegato completamente non nelle Tue opere, ma in Te Solo, o mio Creatore e Signore” (No. 984).
“Signore mio e Dio mio, Tu sai che la mia anima ha amato soltanto Te. La mia anima è stata immersa totalmente in Te, o Signore. Anche se non avessi completato nulla dì quello che mi hai fatto conoscere, o Signore, sarei pienamente tranquilla, poiché ho fatto al riguardo quanto era in mio potere. So bene, o Signore, che TU NON HAI BISOGNO DELLE NOSTRE OPERE. TU VUOI AMORE” (No. 989).

E’ UNA PRIORITÀ MOLTO IMPORTANTE PER SATANA di portare lontano i cattolici, soprattutto i sacerdoti ed i vescovi, da lasciasi essere formati da Maria e di andare verso attivismo passando sempre meno tempo in preghiera, soprattutto la preghiera di adorazione, in umiltà come fanno gli angeli in cielo, davanti a Gesù eucaristico, con tutte le belle scuse e bugie mascherate come “un angelo di luce” (2Cor 11,14)! Questa logica del “angelo di luce” ci comunica, specie a noi preti e ai seminaristi, che il tempo in adorazione e tempo nell’apostolato sono in contrasto, uno contro l’altro, e perciò con furbizia, ci dice di mettere la prima priorità sull’apostolato, che sembra un buon motivo di amare il prossimo come la cosa più importante, portandoci a non fare come i santi ed a trascurare l’adorazione ogni giorno davanti a Dio infinito nell’Eucaristia con la guida di Maria, la Madre di Gesù. Quanti responsabili nella Chiesa hanno ascoltato i suggerimenti subdoli e mascherati dal demonio in questi ultimi anni nella Chiesa che tolgono in tutti i modi la nostra attenzione e la nostra dovuta riverenza dalla “fonte e apice della vita cristiana” (Vat. II: LG 11; CCC 1324), Gesù Eucaristia!?! Tantissimi laici, sacerdoti e vescovi in questi ultimi anni hanno accettato ed abbracciato questi inganni subdoli e devastanti del demonio in modo “semplici come le colombe” ma non hanno vissuto il resto della frase di Gesù, la parte più difficile, “prudenti come i serpenti” (Mt 10,16)! Tantissimi pastori, in particolare nei ultimi 60 anni, non hanno protetto le pecore dalle belle bugie distruggenti del lupo mascherato come “un angelo di luce”!

LA PIETÀ MARIANA NON È DEVOZIONISMO. E’ una risposta di fede, e ci rende capaci di realizzare un valido progetto di vita cristiana. Il sacerdote deve accogliere la persona e la missione di Maria, viverla, testimoniarla ed educarvi il popolo di Dio.

Giovanni Paolo II nella sua “LETTERA AI SACERDOTI IN OCCASIONE DEL GIOVEDI' SANTO 1979” (no. 11), ha scritto:
“Cari fratelli, al principio del mio ministero tutti vi affido alla Madre di Cristo, che in modo particolare è LA NOSTRA MADRE: LA MADRE DEI SACERDOTI. … Desidero, pertanto, che voi tutti, insieme con me, ritroviate in Maria la madre del sacerdozio … Permettete che lo faccia io stesso, affidando alla Madre di Cristo ognuno di voi - senza alcuna eccezione - in modo solenne e, nello stesso tempo, semplice e dimesso. Vi prego pure, cari fratelli, che ognuno di voi lo faccia da sé, personalmente, come glielo detta il proprio cuore, soprattutto il proprio amore verso Cristo-Sacerdote, ed anche la propria debolezza, la quale va di pari passo col desiderio del servizio e della santità. Ve ne prego. … Di conseguenza, in mezzo al Popolo di Dio, che guarda a Maria con immenso amore e speranza, voi dovete guardare a lei con speranza e amore eccezionali. Difatti, voi dovete annunciare Cristo che è suo figlio: e chi vi trasmetterà meglio la verità su di lui, se non sua Madre? … Voi dovete nutrire i cuori umani con Cristo: e chi può rendervi più coscienti di ciò che fate, se non Colei che lo ha nutrito?



Giovanni Paolo II nella sua “LETTERA ENCICLICA “ECCLESIA DE EUCHARISTIA” ai Vescovi ai Presbiteri e ai Diaconi alle Persone Consacrate e a Tutti i Fedeli Laici sull'eucaristia nel Suo Rapporto Con la Chiesa (no.62), ha scritto:
“METTIAMOCI SOPRATTUTTO IN ASCOLTO DI MARIA SANTISSIMA, nella quale il Mistero eucaristico appare, più che in ogni altro, come mistero di luce. Guardando a lei conosciamo la forza trasformante che l'Eucaristia possiede. In lei vediamo il mondo rinnovato nell'amore. Contemplandola assunta in Cielo in anima e corpo, vediamo uno squarcio dei « cieli nuovi » e della « terra nuova » che si apriranno ai nostri occhi con la seconda venuta di Cristo. Di essi l'Eucaristia costituisce qui in terra il pegno e, in qualche modo, l'anticipazione: « Veni, Domine Iesu! » (Ap 22,20).”



Dobbiamo conoscere di più la nostra Madre, attingendo alle fonti della Chiesa. Lo possiamo fare anche attraverso la liturgia. Infatti tutti i testi liturgici sono veri insegnamenti teologici. Quando la liturgia lo permette, io celebro spesso una delle 45 Messe votive della Madonna. La Marialis Cultus dice: “L pietà verso la Vergine Maria è elemento intrinseco del culto cristiano, … parte integrante di esso… ed elemento qualificante della genuina pietà della Chiesa” (no. 57. 58;


Se si rovescia o si inverte la prima comandamento di amare Dio con il secondo di amare il prossimo, alla fine tutto si sfascia, tutto si disfa. Questo è precisamente la strategia sottile, subdolo di Satana. E’ molto interessante quante volte si trova questo “AMORE” FALSO” usato come una strategia potente nei 33 direttive del Gran Maestro della Massoneria ai Vescovi cattolici massoni per distruggere la Chiesa Cattolica! La parola “amore” APPARE 11 VOLTE in queste 33 direttive! “Satana si maschera da angelo di luce” (2Cor 11,14)! Visitate: “Il Piano Massonico per la Distruzione della Chiesa Cattolica”



Si trova la stessa strategia subdolo di Satana, per accontentare la gente, spiegato da un prete dannato in una donna posseduta, in riguardo ai preti che approvano con il loro silenzio e perfino con la loro benedizione di USARE LA “PILLOLA” PERCHÉ È TROPPO DIFFICILE di fare più di uno o due bambini. Leggete almeno gli ultimi 7 pagine di: “Un Prete Dannato Mette In Guardia Contro l’Inferno”


SAN GIOVANNI BOSCO ci indica l’importanza di stare vicino a Gesù nell’Eucaristia con Maria, proprio nei nostri tempi molto difficile, nella sua “Profezia di Don Bosco delle due Colonne", con una nave (la Chiesa) in mezzo al mare in una grande tempesta, con il Papa al timone, attaccati da tante barche intorno da tutte le parti, guidata fra le due colonne con l’Eucaristia e Maria in cima alle due colonne

SANTO PAPA GIOVANNI PAOLO II ci dice nella sua Lettera Apostolica, “NOVO MILLENNIO INEUNTE”:
“E in primo luogo non esito a dire che la prospettiva in cui deve porsi tutto il cammino pastorale è quella della santità. (30). 32. Per questa pedagogia della santità c'è bisogno di un cristianesimo che si distingua innanzitutto nell'arte della preghiera. (32). 34. Occorre allora che l'educazione alla preghiera diventi in qualche modo un punto qualificante di ogni programmazione pastorale. (34). Impegnarci con maggior fiducia, nella programmazione che ci attende, ad una pastorale che dia tutto il suo spazio alla preghiera, personale e comunitaria, significa rispettare un principio essenziale della visione cristiana della vita: il primato della grazia. C'è una tentazione che da sempre insidia ogni cammino spirituale e la stessa azione pastorale: quella di pensare che i risultati dipendano dalla nostra capacità di fare e di programmare. Certo, Iddio ci chiede una reale collaborazione alla sua grazia, e dunque ci invita ad investire, nel nostro servizio alla causa del Regno, tutte le nostre risorse di intelligenza e di operatività. Ma guai a dimenticare che « senza Cristo non possiamo far nulla » (cfr Gv 15,5). La preghiera ci fa vivere appunto in questa verità.” (38).


“Occorre, in particolare, coltivare, sia nella celebrazione della Messa che nel culto eucaristico fuori della Messa, la viva consapevolezza della presenza reale di Cristo, avendo cura di testimoniarla con il tono della voce, con i gesti, con i movimenti, con tutto l'insieme del comportamento. A questo proposito, le norme ricordano — e io stesso ho avuto modo recentemente di ribadirlo (15) — il rilievo che deve essere dato ai momenti di silenzio sia nella celebrazione che nell'adorazione eucaristica. È necessario, in una parola, che tutto il modo di TRATTARE L'EUCARISTIA DA PARTE DEI MINISTRI E DEI FEDELI SIA IMPRONTATO A UN ESTREMO RISPETTO.(16) La presenza di Gesù nel tabernacolo deve costituire come un polo di attrazione per un numero sempre più grande di anime INNAMORATE DI LUI, CAPACI DI STARE A LUNGO AD ASCOLTARNE LA VOCE E QUASI A SENTIRNE I PALPITI DEL CUORE. «Gustate e vedete quanto è buono il Signore!» (Sal 33 [34],9).”


Dunque se vogliamo essere pastori e catechisti buoni per il nostro popolo, se vogliamo essere noi stessi i raggi del Cuore di Gesù, strumenti di Dio e non di noi stessi, priorità alla preghiera, alla santità, alla grazia di Dio in noi!

Oggi le marionette del “padre della menzogna” (Gv 8,44), Satana, hanno seminato tante belle bugie fuori e dentro la Chiesa che non ci porta alla Verità che ci fa liberi (Gv 8,32) qui sulla terra e per l’eternità! Visitate:
“Chi Decide La Verità?”



PENSO CHE VOI CATECHISTI, che avete lavorato tanto per far nascere una nuova comunità, sarete contenti di offrire più disponibilità dei pochi preti alle nuove comunità con persone all’inizio del cammino che forse non sono arrivate al vostro livello di umiltà, carità e sacrificio per gli altri per amore di Gesù! Ecco un bel gesto ed un bel esempio e modello ai più piccoli, di andare verso più umiltà come i veri santi invece verso più clericalismo e attaccamenti ai privilegi, prestigio, onori e titoli davanti alla gente! Pregate per i sacerdoti ed i vescovi così faranno lo stesso così che i giovani saranno attirati verso la vocazione sacerdotale o religiosa o i movimenti ecclesiali non per sentirsi importanti davanti alla gente o per altri motivi che non sono per amore di Gesù e per amore di Gesù nel prossimo, ma per trovare quell’amicizia vera e profonda con Gesù mite e umile di cuore che era morto umiliato e crocifisso prima di arrivare alla risurrezione.

Rev.mo P. Ab. Dom Michael John Zielinski, O.S.B. Oliv. (Vice-Presidente della Pontificia Commissione Per I Beni Culturali della Chiesa), parlando del RUOLO DI MARIA nella vita di un sacerdote, ha detto: “Il sacerdote non è qui per indicare se stesso. E’ COSÌ FACILE PER UN SACERDOTE DI DIVENTARE UN SHOWMAN (esibizionista), e di riferire tutto a se; questo recitare del sacerdozio, diventando un attore della parola. Invece, attraverso Maria, impariamo che il sacerdozio è un servizio umile. Non soltanto un servizio umile, un onore grande, ma un servizio umiliante. Perché impariamo che “non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me” (Gal 2,20)…”

Se una persona non combatte e lotta ogni giorno di purificare l’intenzione di tenere lo sguardo a Dio prima di tutto e di vedere tutte le cose da punto di vista di Dio, automaticamente si scivola nel lasciare il cuore e mente di attaccarsi a questi onori davanti alla gente, ai successi apparenti, ACCETTANDO VOLTA PER VOLTA I PICCOLI COMPROMESSI sempre accompagnati dalla cecità che cresce con ogni compromesso accettato, anche per un grande fine. Il fine non giustifica i mezzi; la logica in fondo è di fidarsi più a se stesso invece a Dio. Dio non ha bisogno di noi e non ha mai accettato i compromessi, perché Dio può adempire il Suo programma attraverso persone piccole e umili che sono fedeli alla volontà di Dio, anche se devono perdere la faccia davanti ad altri esseri umani! “Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre” (Mt 3,9).

La Madonna a Akita, Giappone (1973): “L´opera del diavolo si infiltrerà anche nella Chiesa in tale modo che vedrete CARDINALI CONTRO CARDINALI e vescovi contro altri vescovi. I preti che mi venerano saranno disprezzati e saranno opposti dai loro confratelli. La Chiesa e gli altari saranno danneggiati. LA CHIESA SARÀ PIENA DI QUELLI CHE ACCETTANO COMPROMESSI …”

Come ho scritto nel articolo, “IL DIO INFINITO FRA NOI”

“Quando si legge il diario di Santa Faustina, si vede che mentre lei progrediva nell’unione con Gesù, lei era SEMPRE PIÙ CONSAPEVOLE DELLA SUA MISERIA, e allo stesso tempo più fiduciosa nella misericordia di Dio con tanta gratitudine verso Dio per questo dono inestimabile della Sua misericordia! Mentre tante volte, il più che andiamo avanti in un movimento ecclesiale o nel nostro ministero sacerdotale, crediamo di essere meno miseri e più degni di stare davanti a Dio e gli uomini. …”

San Agostino ci dice: “ERA LA SUPERBIA che ha cambiato gli angeli in diavoli; è l’umiltà che fa gli uomini in angeli. L’umiltà è la fondazione di tutte le altre virtù. L’anima in cui questa virtù non esiste, non può essere qualsiasi altra virtù tranne in mero apparenza. …”

COME FORMARE UN CUORE SACERDOTALE AD IMMAGINE DEL CUORE DI GESÙ? Come lasciarsi trasformare interiormente per diventare gli stessi raggi che partono dal Sacro Cuore di Gesù? Lasciandoci formare da Maria, e, Adorando Gesù Eucaristia! Nei ultimi anni prima della sua morte in giugno 2011, Don Stefano Gobbi chiedeva spesso davanti a 300 sacerdoti e 30 vescovi a Collevalenza ogni anno in giugno come grazia per noi: ESSERE COME DEI BAMBINI DI DUE MESI NELLE BRACCIA DI MARIA! Questa possibilità di lasciarsi formare da Maria comincia con la nostra consacrazione al Suo Cuore Immacolato. Poi, continua cercando di vivere questa consacrazione. LA COSA INDISPENSABILE PER PROGREDIRE IN QUESTA VIA È LA PICCOLEZZA, per essere strumenti di Dio e non di noi stessi; quanto facilmente e volutamente dimentichiamo le parole nella liturgia di Mercoledì delle Ceneri: “Ricordati che sei polvere, e in polvere tornerai.”

Coraggio fratelli! “ALLA FINE IO MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERÀ!” La Madonna di Fatima, Portogallo, 1917. Nella nostra generazione (Mt 24,34; Mc 13,30; Lc 21,32), sarà adempiuto il Proto Vangelo (Gen 3,15)! San Luigi de Montfort.

Gesù ha detto a Santa Faustina (della Divina Misericordia): “PREPARERAI IL MONDO ALLA MIA ULTIMA VENUTA” (Diario di Santa Faustina, 429). Gesù ha detto anche a Santa Faustina: “Guai a loro, se non riconosceranno il tempo della Mia venuta”! (Diario, 1160).

SARÒ SEMPRE CONTENTO E DISPONIBILE a celebrare la Santa Messa con voi sabato sera quando mi telefonate per primo. Si può trovare sempre i miei articoli su Web e perfino tante delle mie omelie su YouTube


DIO VI BENEDICA nel vostro cammino verso un rapporto sempre più intimo ed autentico con Gesù, il “Prigioniero Divino” nel Tabernacolo (come Lo chiamano i santi), che era umiliato e crocifisso qui sulla terra e poi dopo è risorto, con Maria Immacolata ed Addolorata ai piedi della croce, la Madre di Dio e Mediatrice di tutte le grazie!

Don Jo (Joseph) Dwight


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